Attività Istituzionale ITS – Servizi Erogati

La Fondazione realizzerà due percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore della durata di 4 semestri ciascuno: il primo a valere sul biennio scolastico 2022/2024, il secondo nel biennio 2023/2025, ciascuno della durata complessiva di 2000 ore.

La figura professionale in uscita del percorso programmato, secondo il modello ministeriale, è il “Tecnico superiore per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica”. Ogni percorso formativo coinvolgerà 20 partecipanti.

Per permettere agli studenti di accedere ai percorsi formativi con le competenze richieste è prevista l’erogazione di moduli propedeutici per l’acquisizione delle competenze di base tecnologiche (Eipass) e linguistiche (Inglese di livello B2).

Oltre il 50% dei docenti proviene dal mondo del lavoro e delle professioni. Nel percorso formativo, si alterneranno moduli teorici di acquisizione conoscenze con esperienze di laboratorio più focalizzate al saper fare. Specificamente, la formazione vedrà l’alternarsi di lezioni teoriche e didattica in laboratorio e prevede tirocini per il 30% del monte orario complessivo.

Durante il percorso formativo, inoltre, saranno svolte attività di placement finalizzate a promuovere l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro attraverso l’attivazione di stage organizzati in modo da incrociare i fabbisogni professionali delle imprese con le caratteristiche individuali dei partecipanti. L’obiettivo è di creare, già in fase di stage, i presupposti per il futuro inserimento lavorativo.

La Fondazione intende sviluppare, inoltre, azioni di servizio formativo e divulgativo rivolte al tessuto sociale e produttivo del territorio, basate sull’adeguamento delle competenze rispetto a processi di natura innovativa con l’obiettivo della crescita produttiva, dell’occupazione e dell’abbattimento dei rischi di fuoriuscita dal sistema produttivo.

Alcune delle attività proposte, nell’ambito delle misure aggiuntive, volgono in questo senso: ad esempio, le azioni di informazione e di sensibilizzazione alle imprese ed agli altri attori locali. Ma anche l’assetto che la Fondazione ha inteso assumere va in questa direzione, tarato sulla gestione di processi complessi ed articolati, capaci di rispondere efficacemente ad un diverso spettro di bisogni formativi, siano essi del giovane che intende specializzarsi, sia all’adulto occupato che intende mantenere i livelli di competitività, sia all’impresa che ottiene attraverso la formazione/informazione, un importante sostegno ai processi di innovazione e di riorganizzazione già intrapresi o che intende intraprendere.

Per tali ragioni, diventa fondamentale, inoltre, che la Fondazione operi anche nell’ambito della formazione continua per disoccupati e occupati nel bacino provinciale in riferimento al proprio settore di competenza. Questo strumento può aprire nuove forme di collaborazione con il sistema produttivo di riferimento, riversando gli effetti positivi anche sui giovani impegnati nei percorsi formativi.

In quest’ottica la Fondazione intende anche orientare la propria attenzione per quanto riguarda i futuri corsi formativi per i quali sarà centrale la capacità di interpretare le dinamiche di innovazione dei processi di produzione e delle tecnologie e le loro applicazioni pratiche. Sia rispondendo a quanto indicato dalla Regione Lazio in fase di programmazione, sia esplicitando quando previsto nell’Avviso, la Fondazione ITS svilupperà la promozione dei percorsi di Istruzione e Tecnica Superiore proponendosi come elemento propulsivo e di innovazione formativa nel settore in cui opera.

Le azioni che sono proposte tengono conto di tali indirizzi, proponendo una articolata sequenza di attività capaci di soddisfare gli obiettivi definiti dalla missione della Fondazione.

Nel medio periodo, la Fondazione mira a sviluppare servizi di consulenza specialistica attraverso lo sviluppo di professionalità elevate che possano supportare le imprese nell’ambito delle biotecnologie industriali e ambientali, anche attraverso forme di lavoro autonomo, oltre che contribuire a supportare e promuovere l’innovazione continua nelle imprese, sostenendo uno dei massimi fattori competitivi rappresentato dall’inserimento di soggetti tecnologicamente capaci di progettare, sviluppare e gestire tecnologie.

Inserire nelle PMI soggetti tecnicamente capaci di presidiare i ruoli progettuali e di sviluppo di sistemi e procedure svilupperà uno stile di tipo “consulenziale”, per offrire le soluzioni progettuali tecnico-economiche idonee ed economiche ai clienti.

Nel lungo periodo la Fondazione pone come obiettivo imprescindibile far riconoscere e valorizzare le risorse della componente femminile, supportandone il loro impiego nei ruoli e nelle funzioni tecniche. Le altre misure che la Fondazione intende mettere in campo rispondono a diversi tipi di strategia: integrata (interazioni tra operatori e settori economici, tra i gruppi sociali e gli individui della comunità territoriale per lo sviluppo di buone pratiche e per la crescita economica, occupazionale); sperimentale – innovativa (sinergia tra le potenzialità locali per rendere il sistema locale più competitivo: nascita di nuovi prodotti, tecnologie, know-how e servizi in riferimento alle specificità locali per aumentare la competitività dei territori; nuovi metodi che consentano di creare interrelazioni tra le risorse del territorio con lo scopo di sfruttare in maniera migliore il potenziale endogeno; interconnessioni tra settori economici tradizionalmente distinti; nuove formule organizzative e di partecipazione delle comunità locali alla fase decisionale e attuativa del programma e dei progetti; nuove attività produttive collegate al sistema economico e sociale locale puntando al sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile e alle categorie sociali svantaggiate; innescare una dinamica innovativa in termini di organizzazione territoriale, con la costituzione di un partenariato locale e l’attività di animazione territoriale); trasferibile (garanzia che i metodi proposti siano replicabili in contesti analoghi); complementare (complementarità, non sovrapposizione e valore aggiunto delle attività e azioni proposte).

Le attività:

Orientamento giovani e famiglie propedeutico

Mediante incontri individuali e/o di gruppo, al raggiungimento di un ascolto attivo, aperto alle inclinazioni e vocazioni dei giovani; ad accrescere la conoscenza rispetto alle dinamiche relative alla transizione tra cicli di studio e scelte professionali; informare sui percorsi formativi, tirocini, borse di studio, programmi europei di mobilità studio-lavoro, prospettive occupazionali; a conoscere il proprio potenziale e individuare attitudini e interessi; sviluppare un bilancio delle competenze.

Formazione Docenti

Come miglioramento continuo dei processi di insegnamento/apprendimento, includendo tra le azioni del Piano Strategico di formazione la “Valorizzazione delle risorse umane e politiche per il personale docente”. L’Obiettivo è quello di promuovere percorsi formativi per lo sviluppo e la valorizzazione delle competenze e delle professionalità del personale docente delle scuole di ogni grado. Saranno realizzati percorsi di formazione in presenza e/o a distanza per lo sviluppo di competenze pedagogico-didattiche e metodologiche innovative.

La Fondazione intende realizzare, come attività complementari, percorsi formativi e informativi per l’informazione, l’aggiornamento e la specializzazione di giovani, adulti inoccupati, occupati, disoccupati e imprese. Nello specifico:

Seminari

Tenuti da esperti del mondo del lavoro e dell’università, rivolti ai giovani diplomati

Attività formative

Per lo sviluppo di competenze tecnico professionali: progettazione e realizzazione di moduli formativi integrati rivolti a laureati

Attività formative sperimentali

Che si avvalgono di laboratori congiunti ad elevato contenuto tecnologico. L’obiettivo è quello di promuovere l’integrazione tra sistema scolastico, formativo, universitario ed imprenditoriale, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione di prodotto e di processo in un contesto di crescenti domande di sostenibilità.

Corsi Tecnico-Specialistici
Ricerca e diffusione di buone pratiche

Tale misura garantisce le funzioni e le attività strategiche perché la Fondazione possa sviluppare la propria azione oltre la sola realizzazione dei percorsi formativi. La ricerca si propone come momento dinamico delle attività della Fondazione. Alla ricerca viene attribuito il compito di definire lo scenario di riferimento nell’ambito delle biotecnologie industriali e ambientali: Hard skill e Soft Skill (o Skill Trasversali), nelle sue caratteristiche e dinamiche di natura occupazionale e di andamento economico. Gli strumenti e le attività utilizzate per la ricerca saranno plurimi, considerando la molteplicità degli obiettivi che si pone e dei risultati attesi. Oltre alla predisposizione e somministrazione di questionari di tipo qualitativo, è prevista un’ampia azione di interviste a testimoni privilegiati. Verranno, inoltre, realizzati dei focus group con gli attori territoriali nell’ambito dei quali individuare soprattutto le dinamiche evolutive del settore. Ulteriori approfondimenti saranno realizzati attraverso analisi statistiche e report di settore. Per poter correttamente definire i fabbisogni formativi di riferimento della Fondazione, sia per quanto riguarda percorsi di formazione ma, più in generale, per quanto riguarda il settore, la Fondazione intende adottare una strategia originale che mette in relazione i saperi prodotti dal sistema dell’istruzione e da quello della formazione con i processi lavorativi aziendali, individuando in tale metodologia un efficace strumento di rilevazione. Verrà avviato un doppio processo, da un lato, la descrizione puntuale e metodologicamente rigorosa dei processi lavorativi che fanno riferimento all’ambito delle biotecnologie industriali e ambientali, hard skill e Soft Skill (o Skill Trasversali): ciò consentirà di evidenziare oltre ai compiti ed alle competenze necessarie anche i saperi utili per assolvere a tali compiti. Parallelamente, viene avviata un’azione di bilancio delle competenze su giovani in uscita dai sistemi della istruzione e da quelli della formazione, riferiti a qualifiche che interessano le tecnologie avanzate. Dal confronto tra competenze richieste dal sistema produttivo e competenze in possesso dei giovani qualificati, emergerà il deficit su cui programmare azioni formative. Prendendo in esame i processi di lavoro di alcune imprese particolarmente significative per la complessità dei processi in uso, verrà redatta la declaratoria del profilo professionale. Utilizzando, invece, metodologie di bilancio di competenze verrà effettuata una valutazione dei saperi in possesso di un significativo campione di giovani in uscita da percorsi di istruzione o di formazione. Con l’ausilio di una matrice che metta a confronto le due misurazioni verranno individuati i deficit formativi su cui programmare azioni formative. La diffusione dei risultati viene realizzata con strumenti ed iniziative capaci sia di offrire una informazione puntuale che di scenario: scuole, università agenzie formative, associazioni imprenditoriali e sindacali, amministrazioni locali e provinciali, Camere di Commercio, Imprese, sistemi locali, famiglie e giovani. Mediante l’uso di strumenti differenziati viene garantita un’ampia azione informativa: sito Internet, workshop informativi e di approfondimento, eventi pubblici, piattaforme, report finali. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità ai temi della innovazione e del trasferimento tecnologico, oltre che della transizione ecologica, rendendola attore attivo delle attività proposte. L’attività di diffusione e sensibilizzazione deve essere sostenuta da una specifica attività di informazione e di sensibilizzazione con il fine di garantire ed ottimizzare i risultati. Saranno elaborati almeno 3 report di attività finali c.d. Pubblicazioni Finali, redatti in forma di un manuale di Buone Prassi dove saranno indicate le fasi e le metodologie di implementazione del progetto, al fine di renderne possibile la replicabilità in altri contesti territoriali e settoriali. Mediante diversi e differenziati strumenti di informazione, verrà diffusa l’informazione circa le attività ed i prodotti realizzati sia con il fine di valorizzarne l’uso che come possibilità di contribuire alla loro ulteriore diffusione. Saranno predisposte News informative digitali per le imprese sulle opportunità offerte dal sito web, sulla possibilità di utilizzare prodotti e risultati disponibili sul web. Soprattutto per quanto riguarda i prodotti e le possibilità offerte dai Laboratori, dal Sito, dalle Pubblicazioni è necessario che l’informazione e la diffusione vengano sostenute da alcuni eventi che consentano sia lo sviluppo che la valorizzazione dei risultati raggiunti. In maniera strettamente correlata con la fase di sviluppo dei Laboratori, del sito, delle Pubblicazioni è quella della diffusione, verranno promossi alcuni eventi che consentano, da un lato, la sensibilizzazione alla partecipazione attiva da parte di istituzioni e soggetti alle attività previste, dall’altro, la condivisione dei risultati e il consolidamento dei risultati conseguiti. Gli eventi saranno di doppia natura: sia seminari che workshop essenzialmente interni allo scenario dei partner con i quali la ricerca viene realizzata, che esterni per diffonderne invece risultati e conclusioni e per attingere a possibili spunti di miglioramento.

Sistema Laboratoriale

Le principali attività laboratoriali proposte che saranno realizzate sono:

  • Laboratorio Design Thinking: un approccio all’innovazione che poggia le sue fondamenta sulla capacità di risolvere problemi complessi utilizzando una visione e una gestione creativa. Oggi è una tecnica utilizzata con l’obiettivo di offrire soluzioni innovative e significative nei processi di una qualsiasi organizzazione o azienda, basandosi su di un processo suddiviso in precise fasi che offre un supporto strutturato all’innovazione.
  • Laboratorio Public Speaking: un metodo per costruire una presentazione efficace e per conoscere il proprio “stile personale” attraverso la focalizzazione dei punti forti e delle aree di miglioramento.
  • Laboratorio di Project Management: un’attività che “coinvolge la pianificazione e l’organizzazione del lavoro che comporta un progetto, compresa la decisione di quanto denaro, tempo e persone saranno necessari”.

I laboratori vedranno il coinvolgimento di studenti, imprese, cittadini. L’obiettivo generale è quello di un approccio attivo e consapevole alla continua evoluzione tecnologica, che sempre più richiede anche competenze trasversali skillate, basato essenzialmente sulla didattica laboratoriale per gli studenti, con il coinvolgimento delle imprese. Il laboratorio è un ottimo strumento di ri-motivazione all’apprendere e offre opportunità concrete anche per la valorizzazione dei talenti e la promozione delle eccellenze

Bandi europei

La fondazione intende partecipare a bandi europei diretti e indiretti per la ricerca e la mobilità dei giovani e imprese. Tale attività consentirà alla Fondazione la promozione dello scambio culturale, il rafforzamento linguistico e la realizzazione di sinergie con le realtà formative ed aziendali a livello internazionale; agli allievi, di realizzare esperienze di studio, lavoro e tirocinio professionalizzante all’estero. La possibilità di fruire di periodi di mobilità sarà estesa anche ai docenti, alle aziende partner della Fondazione e al personale interno ad essa.

Borse di studio

La Fondazione mediante risorse private (imprese, camere e commercio, etc.) intende attivare Borse di studio per i giovani meritevoli che presentano condizioni socioeconomiche disagiate.

Campagne di crowdfunding

La fondazione ITS lancerà n. 2 campagne di Crowdfunding destinate alle imprese produttive del territorio regionale e nazionale al fine di aumentare la sostenibilità operativa della Fondazione, accrescere il senso di partecipazione e aggregazione delle nostre comunità, includere nuovi partner.

Attività di raccordo interno
  • Incontri di progettazione e raccordo dei componenti della Fondazione
  • Attività costanti di coordinamento;
  • Attività del gruppo tecnico su incarichi mirati di lavoro per la rete;
  • Impegno del coordinatore a tenere le fila della rete, ampliarla e a partecipare agli incontri e  confronti esterni;
  • Promozione di indagini per il monitoraggio delle azioni avviate e valutazione dei risultati raggiunti, e successiva rendicontazione
Attività di supporto all’inserimento al lavoro
  • Percorsi innovativi di Alternanza Scuola Lavoro, con la realizzazione di esperienze di contestualizzazione del percorso di studi, anche per sviluppare l’autonomia e lo spirito d’iniziativa degli studenti;
  • Sviluppo delle competenze digitali: progettazione e realizzazione di moduli, con certificazione delle competenze, secondo i vigenti standard europei;
  • Sviluppo di competenze connesse alla auto-imprenditorialità, alle competenze manageriali e finanziarie: progettazione e realizzazione di moduli formativi integrati rispetto ai curricula già in essere.
  • Attività di supporto allo sviluppo della competitività delle imprese ed alla autoimprenditorialità

Le attività sono declinate allo sviluppo di azioni strategiche coerenti con le esigenze delle imprese dei settori coinvolti che dovranno adeguarsi a quanto richiesto dal mercato, in termini di competitività dovuta ai nuovi paradigmi produttivi di industria 4.0 e sono articolate in:

  • Progettazione e realizzazione di iniziative di formazione continua per lavoratori delle imprese, finalizzate alla riqualificazione, al miglioramento delle competenze, all’aggiornamento specialistico ed alla possibile ricollocazione nel mondo del lavoro;
  • Raccordo con il sistema delle imprese e dei servizi per il lavoro, per facilitare l’accompagnamento al lavoro dei giovani che stanno frequentando o hanno concluso positivamente i percorsi formativi, anche attraverso l’attivazione di misure e dispositivi di facilitazione dell’inserimento lavorativo;

Offerta di spazi e servizi per la creatività e per la nascita di nuove imprese immaginate e progettate dagli studenti.